ciao
premetto che non ho camaleonti e non penso riuscirò ad averli in tempi brevi ma visto che adoro questi animali sto cercando di capire le varie esigenze in modo che quando inizio a cercare una nuova casa penserò anche allo spazio che dovrò dedicare loro. Il problema principale è un pò di confusione che purtroppo viene sentendo vari pareri da questo e altri forum oltre a una sorta di interrogatorio fatto a 3 veterinari, in particolare sul capyltratus. 3 veterinari su 3 esperti in animali esotici ho posto la domanda più "gettonata" vetro o rete? tutti e 3 mi hanno detto che il calyptratus essendo il più robusto si riesce a tenere in tece di vetre opportunamente arieggiare, cioè rete in basso avanti e rete in alto. Ciò gia va contro a ciò che si dice nel 90% dei siti. tenere in questo modo vuol dire tentare di farlo sopravvivere? o farlo vivere?(questa domanda non mi è venuta spontanea e la posto qui).
ora scartando la teca di vetro, come gestire la teca in rete?
la stanza dove alloggerà, presupponendo che in inverno sia riscaldata bene, e di conseguenza non tenere lampade in ceramica per riscaldare durante la notte, ogni tanto bisognerà anche lavare a terra e per far asciugare la stanza entrerà aria fredda e essendo in rete queste correnti che si creeranno non faranno danni?
l'umidita.... si è parlato in vari post di non fare affidamento sugli idrometri ma nebulizzare 3 volte al giorno ma come faccio a sapere se la percentuale è giusta? basta vedere se le foglie e il terriccio delle piane sono unidi/bagnati? è la stessa cosa dell'umidità dell'aria? la lampada spot non secca l'aria?
(quest'ultimo lo noto con la lampada in ceramica che uso con i 2 phelsuma gradis, dopo nebulizzato il senore dell'idrostato mi indica 70/80% di umidità poi quando scende la temperatura sotto i 25° parte la lampada e il sensore mi porta umidità al 40% nonostante le foglie delle piane continuano a gocciolare).
Avevo chiesto in un altro post qualche settimana fa se con uso di ventoline se si poteva forzare il ricambio d'aria in teche di vetro ma mi era stato detto che tentativi del genere gia sono stati fatti con risultati non buoni, solo che non avevo specificato la posizione, cioè fare in modo che le ventole non portano aria dentro ma l'aspirano quindi posizionate al contrario. le correnti che si creano se sono dannose non lo possono essere anche quelle che si creano nelle teche di rete?(scusate se è ripetitiva quest'ultima ma mi ero dimenticato di specificare la posizione)
spero di non essere noioso con domande che probabilmente sono state fatte ma i 3 veterinari e questa scheda mi hanno "rafforzato" dei dubbi che vorrei chiarire e questo forum rispetto ai tanti che ci sono in rete mi sembra il più idoneo visto che ci partecipano persone che oltre ad avere una certa preparazione in materia sono anche appassionati e amanti di queste creature
ciao
premetto che non ho camaleonti e non penso riuscirò ad averli in tempi brevi ma visto che adoro questi animali sto cercando di capire le varie esigenze in modo che quando inizio a cercare una nuova casa penserò anche allo spazio che dovrò dedicare loro. Il problema principale è un pò di confusione che purtroppo viene sentendo vari pareri da questo e altri forum oltre a una sorta di interrogatorio fatto a 3 veterinari, in particolare sul capyltratus. 3 veterinari su 3 esperti in animali esotici ho posto la domanda più "gettonata" vetro o rete? tutti e 3 mi hanno detto che il calyptratus essendo il più robusto si riesce a tenere in tece di vetre opportunamente arieggiare, cioè rete in basso avanti e rete in alto. Ciò gia va contro a ciò che si dice nel 90% dei siti. tenere in questo modo vuol dire tentare di farlo sopravvivere? o farlo vivere?(questa domanda non mi è venuta spontanea e la posto qui).
ora scartando la teca di vetro, come gestire la teca in rete?
la stanza dove alloggerà, presupponendo che in inverno sia riscaldata bene, e di conseguenza non tenere lampade in ceramica per riscaldare durante la notte, ogni tanto bisognerà anche lavare a terra e per far asciugare la stanza entrerà aria fredda e essendo in rete queste correnti che si creeranno non faranno danni?
l'umidita.... si è parlato in vari post di non fare affidamento sugli idrometri ma nebulizzare 3 volte al giorno ma come faccio a sapere se la percentuale è giusta? basta vedere se le foglie e il terriccio delle piane sono unidi/bagnati? è la stessa cosa dell'umidità dell'aria? la lampada spot non secca l'aria?
(quest'ultimo lo noto con la lampada in ceramica che uso con i 2 phelsuma gradis, dopo nebulizzato il senore dell'idrostato mi indica 70/80% di umidità poi quando scende la temperatura sotto i 25° parte la lampada e il sensore mi porta umidità al 40% nonostante le foglie delle piane continuano a gocciolare).
Avevo chiesto in un altro post qualche settimana fa se con uso di ventoline se si poteva forzare il ricambio d'aria in teche di vetro ma mi era stato detto che tentativi del genere gia sono stati fatti con risultati non buoni, solo che non avevo specificato la posizione, cioè fare in modo che le ventole non portano aria dentro ma l'aspirano quindi posizionate al contrario. le correnti che si creano se sono dannose non lo possono essere anche quelle che si creano nelle teche di rete?(scusate se è ripetitiva quest'ultima ma mi ero dimenticato di specificare la posizione)
spero di non essere noioso con domande che probabilmente sono state fatte ma i 3 veterinari e questa scheda mi hanno "rafforzato" dei dubbi che vorrei chiarire e questo forum rispetto ai tanti che ci sono in rete mi sembra il più idoneo visto che ci partecipano persone che oltre ad avere una certa preparazione in materia sono anche appassionati e amanti di queste creature
ciao
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