salve a tutti,vorrei sapere se è troppo presto far fare il letargo ad un atrachemys di circa nove mesi che si trova sul balcone,e per quanto tempo la posso lasciare li??
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letargo trachemys
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Se stiamo parlando di letargo "controllato", ovvero di un letarho non trascorso in laghetto, è necessaria una capiente vasca da riempire d'acqua che dovrà essere posizionata in una zona del balcone dove non geli, ma le temperature si mantengano comunque al di sotto dei 10°C. Verso la metà di ottobre l'animale ridurrà la sua attività, e quello sarà il momento di prepararlo al letargo, innanzitutto sospendendo l'alimentazione per consentire allo stomaco e all'intestino di svuotarsi completamente. Dopo di che lo si trasferisce nella vasca da letargo, dove starà tutto l'inverno senza alimentarsi per poi riprendere l'attività al sopraggiungere dei primi innalzamenti di temperatura, indicativamente attorno a marzo-aprile. Durante l'inverno può capitare che nelle giornate meno fredde la tartaruga emerga (a tale scopo è fondamentale che nella vasca da letargo ci sia una zona emersa), magari a scaldarsi ai deboli raggi del sole di mezzogiorno. Non va comunque alimentata, perchè se le temperature dovessere calare subito dopo il cibo resterebbe indigerito nello sotmaco, andando in putrefazione e esponendo il rettile a intossicazioni alimentari.
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Originariamente inviato da cardisomacarnifex Visualizza il messaggioSe stiamo parlando di letargo "controllato", ovvero di un letarho non trascorso in laghetto, è necessaria una capiente vasca da riempire d'acqua che dovrà essere posizionata in una zona del balcone dove non geli, ma le temperature si mantengano comunque al di sotto dei 10°C. Verso la metà di ottobre l'animale ridurrà la sua attività, e quello sarà il momento di prepararlo al letargo, innanzitutto sospendendo l'alimentazione per consentire allo stomaco e all'intestino di svuotarsi completamente. Dopo di che lo si trasferisce nella vasca da letargo, dove starà tutto l'inverno senza alimentarsi per poi riprendere l'attività al sopraggiungere dei primi innalzamenti di temperatura, indicativamente attorno a marzo-aprile. Durante l'inverno può capitare che nelle giornate meno fredde la tartaruga emerga (a tale scopo è fondamentale che nella vasca da letargo ci sia una zona emersa), magari a scaldarsi ai deboli raggi del sole di mezzogiorno. Non va comunque alimentata, perchè se le temperature dovessere calare subito dopo il cibo resterebbe indigerito nello sotmaco, andando in putrefazione e esponendo il rettile a intossicazioni alimentari.
Devo anche cambiarle l'acqua durante il letargo???
Grazie Baci Elena
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Sì. è assolutamente necessario che sia completamente sommersa. Tanto riesce a integrare la respirazione polmonare con quella cloacale, quindi sale raramente a respirare. L'acqua va cambiata regolarmente con acqua alla stessa temperatura. Il buio non è un grosso problema.
Simone
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Originariamente inviato da getulus72 Visualizza il messaggioSì. è assolutamente necessario che sia completamente sommersa. Tanto riesce a integrare la respirazione polmonare con quella cloacale, quindi sale raramente a respirare. L'acqua va cambiata regolarmente con acqua alla stessa temperatura. Il buio non è un grosso problema.
Simone
Grazie Baci Elena
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Originariamente inviato da elena Visualizza il messaggioAltra domanda ho notato che la cantina è umida, meglio il garages a questo punto??? Però poi a volte in garages a volte ci lavoriamo( il mio compagno ha moto enduro per cui manutenzioni varie....) è un problema??? Ci possono essere degli sbalzi di temperatura in quanto quando ci si lavora in inverno accendiamo una stufetta..... insomma che faccio???
Grazie Baci Elena
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Originariamente inviato da cardisomacarnifex Visualizza il messaggioMeglio un posto dove la temperatura è costante, quindi voto la cantina (a patto che in inverno la temperatura scenda al di sotto dei 10°C).
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La temperatura per il letargo deve scendere sotto i 10°C e restare sopra i 4°C, anzi idealmente sarebbe perfetto che restasse costantemente attorno a 4°C. Sotto i 4°C, più ci si avvicina allo 0, e più cresce il rischio di lesioni da freddo al sistema nervoso centrale e agli organi interni, sopra i 10°C la tartaruga non iberna ma entra in uno stato di semi-torpore, nel quale comunque brucia le riserve energetiche rischiando di dimagrire troppo (non mangia e non digerisce bene, quindi non può recuperare ciò che consuma) e di avere problemi vari.
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