da un po di giorni una pianta grassa , una stapelia variegata ,si lo so il nome non è scritto bene comunque il punto è che ha una strana malattia , alcune parti sono bianche e sembrano ammuffite ma non è muffa ,inoltre sembra tipo resina appiccicosa che posso fare per aiutarla ? ha un' altra cosa ho un alberello in giardino alto 170cm a si scusate non so il nome comunque il fatto è che è invaso di insetti masherati o almeno è il nome che gli ho dato io, sono insetti neri con un addome in cui sopra se si guarda attentamente c' è il disegno che ricorda una maschera indigena , sono dannosi o no per la pianta ?
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pianta grassa e 'alberello'
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ciao , oggi con una lente di ingrandimento ho scoperto che quella roba bianca sono in realta una marea di animali , insetti bianchi , minuscoli................................formano una superfice compatta ecco perche inizialmente mi semrava un' altra cosa .
sapete cosa sono o meglio come li posso toglie ?
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Sono certamente cocciniglie; se l'infestazione è relativamente limitata e la pianta non troppo grande, puoi ricorrere all'alcol per la parte aerea e al tabacco per quella ipogea, così eviti l'acquisto e l'uso di sostanze chimiche di sintesi.
Puoi intuffare un batuffolo di cotone o qualcosa di simile nell'alcool etilico denaturato a 90°, poi lo usi per lavare via le cocciniglie, che a contatto con l'alcool in pratica vengono via da sole. La pianta non ne risente, i tessuti esterni non si danneggiano, muoiono solo le cocciniglie. Io ho provato questo metodo e ti assicuro che funziona.
Nei punti più inaccessibili puoi usare un cotton-fioc oppure del cortone infilato su uno stecchino da spiedini.
Per le radici, ovviametne non puoi annaffiare la pianta con l'alcool! Si usa allora il tabacco tenuto a macerare in acqua, che libera sostanze naturali fortemente insetticide (nicotinoidi). Prendi un mezzo sigaro toscano e tienilo 7 giorni in ammollo in un secchio di acqua di rubinetto, fino a quando non vedrai l'acqua diventare fortemente marrone ambrata. A questo punto metti l'acqua, avendo cura di filtrarla per esempio con una calza da donna, per evitare che finiscano dentro anche residui del sigaro, in un nebulizzatore da giardino, e irriga con il nebulizzatore il vaso. Rispetto all'annaffiatura diretta, con il nebulizzatore l'acqua penetra molto meglio e più lentamente, consentendo alla soluzione di stare più a contatto con i parassiti.
Una sola irrigazione dovrebbe bastare, se necessario ripeti dopo 7 gg.
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